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Scuole superiori? Tre suggerimenti per non sbagliare

Comincia un nuovo anno, ed è tempo di iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado. Dal 15 gennaio al 15 febbraio, migliaia di studenti e famiglie sono chiamati a una decisione importante.
Raccoglieremo nel blog alcuni spunti di riflessione. Cominciamo con il punto di vista degli studenti, in particolare riguardo alla delicata scelta della scuola superiore. Silvia dalla Sicilia e Ferdinando dalla Calabria raccontano la loro esperienza.

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Il futuro inizia oggi, dipende dalle nostre scelte. Avere un futuro significa riflettere ora, fare discernimento nel quotidiano, non giocare con le possibilità che la vita ci offre.
In questa prospettiva parliamo di orientamento alle scuole superiori, un tema di cruciale importanza a cui ci sembra che non si presti abbastanza attenzione. Arrivati al fatidico momento i ragazzi viaggiano spesso confusi, in balia di opinioni poco chiare e discordanti, che non aiutano. Eppure si tratta di una scelta importante. Probabilmente l’età è uno dei fattori chiave: non essendo ancora del tutto maturi, i ragazzi sbrigativamente cercano di arrivare a un compromesso; ma a volte capita di ritrovarsi, un anno dopo, frustrati da una scuola che non piace.

Abbiamo deciso di raccontarvi le nostre storie in breve, entrambe di due ragazzi del Meridione, non molto diverse.

Silvia, 15 anni, secondo anno del Liceo Linguistico, dalla Diocesi di Catania: ho sempre mostrato interesse per le culture e le lingue straniere, perciò, quando è arrivato il momento di iscrivermi alla scuola superiore, non ho esitato a scegliere il mio liceo, anche su consiglio della mia professoressa di inglese e spinta dal desiderio di poter proseguire i miei studi all’estero una volta uscita dalla scuola superiore. Tutt’oggi non mi pento della scelta che ho fatto perché, essendo quello che mi piace, non mi pesa affatto. Il consiglio che quindi posso dare ai ragazzi che vi si troveranno di fronte, è di scegliere secondo quello per cui si è portati, e guardando a come ci si vede proiettati nel futuro.

Ferdinando, 15 anni, secondo anno di Liceo Classico, dalla Diocesi di Cassano allo Jonio: ricordo di non avere mai nutrito alcun dubbio nella mia scelta. Il Liceo Classico era stato da sempre un obiettivo, e più i miei studi si avvicinavano alla scelta, più mi convincevo che quella fosse la scuola giusta per me. Ho avuto la fortuna di non ricevere alcuna pressione dalla mia famiglia, e di essere consigliato da professori che volevano per me il bene. A due anni da allora, non rimpiango nulla – sono, invece, ogni giorno più felice di varcare la porta del mio Liceo.

Unendo le nostre esperienze e quelle di amici, abbiamo creato una nostra piccola “guida” per scegliere coscienziosamente. Tre punti, ragazzi, da rispettare fedelmente!

  • Raccogliere opinioni per avere uno sguardo a 360°. Innanzitutto chiedete consiglio ai vostri insegnanti: loro vi conoscono e possono aiutarvi partendo dalle vostre inclinazioni. Parlate con studenti, o ex, da diverse scuole. Ascoltate anche ciò che i vostri genitori desidererebbero per voi o pensano sia ideale.
    È importante è che vi consultiate con diverse persone, perché, in quanto personale, il pensiero è condizionato da esperienze individuali.
  • Visitare la scuola. Se e quando possibile, fate una breve visita alla scuola per respirare l’aria che vi state accingendo a vivere nei prossimi cinque anni. Cogliete i particolari che potrebbero aiutarvi a compiere la scelta, gli sguardi di intesa fra gli studenti, le espressioni dei professori e dell’intero personale che vi lavora.
  • Compiere una scelta. Ora siete pronti a decidere. Fatelo con voi stessi, ascoltatevi, non superficialmente, sommariamente: tenete in considerazione i consigli ricevuti, qual è il vostro progetto in un futuro ancora molto lontano, le vostre attitudini, i programmi che le scuole vi offrono.

Ora, ragazzi, possiamo solo dare un ultimo suggerimento: «Riponete la vostra sorte nel Signore; confidate in lui, ed egli agirà». [Salmo 37]

Silvia Scigliano e Ferdinando D’Elia.